Timeo

Racconto del Timeo

Nella cosmologia del Timeo si descrive la creazione dell'universo da parte di un demiurgo, una sorta di artigiano divino che, osservando il modello dell'anima, crea un mondo ordinato e razionale. L'anima cosmica avvolge l'intero universo, conferendo armonia e intelligenza ai corpi delle cose. Questo processo rende il mondo comprensibile e strutturato, evidenziando l'importanza delle idee e delle forme nel dare ordine e significato alla realtà materiale.

Nelle sue ultime opere, come "Le Leggi", Platone mira a trasferire nell'organizzazione sociale quell'ordine armonioso che regola il mondo naturale. L'obiettivo è costruire una società ordinata, in cui la giustizia possa trionfare, evitando il conflitto tra classi sociali. 

A differenza della Repubblica, Platone assume un atteggiamento più concreto e disincantato, riconoscendo la fragilità della natura umana. Perciò, nelle Leggi, la supremazia viene affidata a una legge inviolabile, anche per chi governa.

Le leggi hanno una duplice funzione: da un lato, prescrivono la migliore condotta dei cittadini; dall'altro, formano i giovani al rispetto delle norme, nella convinzione che questo rappresenti la vera educazione civile. 

Inoltre, le pene non sono viste come vendetta, ma come correzione dell'errore, con l'intento di redimere l'individuo e farlo accettare il proprio posto nella società.